Spesso si trovano delle aziende che non redigono dei bilanci intermedi durante l’anno oppure lo fanno in modo non costante e in modo non rigoroso (senza scritture di assestamento per competenza). Se i bilanci vengono esaminati troppo in ritardo l’imprenditore non riesce a comprendere l’andamento aziendale e di conseguenza non riesce a gestire prontamente le situazioni di cambiamento.

Un altro aspetto che si riscontra spesso è la qualità dell’informazione ovvero come vengono presentate le informazioni sull’andamento aziendale: un bilancio riclassificato secondo un criterio industriale e quindi per destinazione e non per natura, può dare una chiave di lettura dell’azienda molto più accurata che non un semplice bilancio di verifica. Infatti, consente di evidenziare i margini e totalizzare delle classi di valori rappresentando in modo più efficace la realtà aziendale. Inoltre occorre che l’azienda sia abituata a leggere ed interpretare gli indicatori economici e patrimoniali che il sistema bancario utilizza (Basilea 2), e ormai di uso comune, in quanto danno una sintesi dell’andamento aziendale.

Per poter affrontare momenti difficili occorre riflettere attentamente e comprendere fino in fondo l’andamento aziendale per riprogettare o migliorare le performance aziendali in tema di redditività e flussi finanziari. La risposta a queste esigenze deve arrivare dalle risorse esistenti in azienda ovvero dall’esame dei dati contabili che contengono le informazioni da estrapolare.

Occorre però che le informazioni contenute nella contabilità vengano “preparate” ovvero completate in modo da esaminare delle situazioni complete ed affidabili, aggiungendo dati quali il magazzino, le fatture da ricevere, gli ammortamenti, etc...

Le informazioni devono essere esposte in modo semplice e chiaro facilmente accessibile e soprattutto secondo l’esperienza acquisita nel campo del controllo di gestione, per semplificare occorre che l’imprenditore abbia chiara la situazione patrimoniale aziendale e quella reddituale.

Le aziende hanno necessità di una gestione aziendale attenta ed efficiente e necessiterebbero di un controller aziendale ovvero di un esperto che rediga dei report periodici e che li commenti con l’imprenditore ma le aziende di dimensioni contenute non possono assumere tale figura. Spesso inoltre il management stesso o i responsabili amministrativi non hanno la preparazione necessaria per poter impostare un sistema di controllo di gestione.

 

Attività controllo di gestione:

Analisi di bilancio:

tramite il software di Business analysis Easybil di cui lo studio Ghezzi è ideatore e coautore viene offerto un servizio di analisi di bilancio e di monitoraggio dell’andamento aziendale denominato Controller Remoto.

Una delle prime fasi di elaborazione consiste nell’analisi di bilancio mediante una riclassificazione per una lettura patrimoniale, finanziaria e reddituale del bilancio e quindi dell’andamento aziendale;

Controller Remoto:

si tratta di un servizio con il quale trimestralmente viene esaminato un bilancio di verifica aziendale, viene assestato per competenza e viene analizzato dal punto di vista patrimoniale, finanziario e reddituale secondo una logfica industriale a margini di contribuzione;  SCOPRI DI PIU' >

Preconsuntivo:

si tratta di una elaborazione che utilizza i report creati con Easybil a consuntivo fino ad una determinata data, per elaborarare una situazione di preconsuntivo ovvero una simulazione di bilancio realizzata in parte dati certi ( a consuntivo) e in parte con dati previsionali;

Business Plan

Nel caso di startup o di avvio di nuovi rami o business areas o quando occorre, lo studio è in grado di realizzare dei business plan che mostrano i dati previsionali in base alle ipotesi prospettate dal punto di vista economico patrimoniale e finanziario con uno sviluppo di cash flow, tali modelli elaborati sono dinamici nel senso che è possibile utilizzarli come modelli di studio, infatti modificando alcuni parametri il business plan viene rielaborato mostrando l’evoluzione della situazione.

Budget

Quando il cliente richiede un inquadramento, richiede in genere anche una ipotesi di costo lordo e netto per il dipendente in base al contratto ed alla mansione ed in base ad altre informazioni, lo studio elabora i dati e presenta un quadro dei conteggi richiesti.

Pianificazione finanziaria

• Analisi e ricostruzione dei costi industriali

• Business analysis con Easybil

Quali strumenti piu’ comuni vengono realizzati ?

Gli strumenti di base che vengono implementati a partire dal piano dei conti aziendale sono:

Riclassificazione patrimoniale con analisi per indici finanziari.
Riclassificazione economica con evidenziazione dei margini a valore aggiunto con uno schema di riclassificazione industriale costruito sul piano dei conti e sulle esigenze specifiche dell’azienda;
Report di confronto tra periodi diversi con evidenziazione dei trend in formazione economici e finanziari

Contabilità analitica si o no?

Nelle piccole realtà occorre fare i conti con la limitata disponibilità delle risorse aziendali anche e soprattutto in termini di tempo. Occorre adottare delle soluzioni che siano funzionali ed efficienti e che comportino il minor tempo possibile.

Sarebbe sempre meglio impostare la contabilità analitica ma spesso non e’ possibile proprio sia per la limitatezza degli strumenti informatici che per il tempo necessario per l’inserimento dei dati.

In questi casi si cerca di sfruttare al meglio la contabilità generale e impostare un primo sistema di controllo di gestione dal quale e’ comunque possibile recuperare una serie di informazioni.

Nel caso l’azienda voglia ottenere una fotografia piu’ precisa, per esempio della redditività delle business areas con un esame del mix di prodotto, allora può essere impostato un sistema di direct costing o di Activity Based Costing che sarà alimentato da prospetti extracontabili e dai dati di contabilità. In questo modo è possibile effettuare queste analisi senza dover acquistare ed implementare un sistema informativo impegnativo e costoso come un ERP.